18 giugno 2014
Villa dei Cedri di Lazise: la spa sul lago di Garda
Natura, benessere, relax e tanto altro. La Villa dei Cedri di Lazise è un vero e proprio "paradiso in terra".
Immersa nella natura, per un soggiorno all’insegna del relax, la Villa dei Cedri di Lazise, in provincia di Verona, è un vero e proprio “paradiso in terra”. Costruita secondo i canoni architettonici delle ville napoleoniche tra la fine del Settecento e l’inizio dell’Ottocento, è circondata da cipressi, tassi e faggi secolari per un’estensione di 13 ettari. La sorgente termale, scoperta nel 1989 a 160 metri di profondità, ha trasformato la villa in un luogo fuori dal tempo in cui il benessere regna sovrano.
La Villa offre, infatti, un percorso termale molto ampio, in cui zampilli d’acqua calda sono disseminati ovunque. Nel laghetto situato al centro del parco si può godere di una temperatura che varia dai 34° ai 39°, mentre nella grotta adiacente si possono trovare zone per idromassaggio. Il complesso termale è aperto al pubblico sia d’estate che d’inverno. Quando le temperature sono basse, infatti, si accede al lago e alle altre zone attraverso dei gazebo riscaldati e molto suggestivi.
L’acqua di Villa dei Cedri sgorga a 37° e, rispetto alle altre sorgenti d’Italia vanta un residuo fisso basso, il che le permette di essere bevuta ed utilizzata per la balneoterapia. Le camere offrono degli affacci mozzafiato sul laghetto e sul parco circostante e questo la rende perfetta per un soggiorno romantico e rilassante.
Oltre il relax, la Villa offre anche tanto svago e cultura. Sono ammessi pranzi e colazioni al sacco nel parco, mentre nelle vicinanze si possono ammirare Villa Moscardo, foresterie, scuderie, portinerie (una in stile neogotico) e una serra in ferro battuto della seconda metà dell’Ottocento.
Gli orari estivi sono flessibili e vanno orientativamente dalle 9.00 all’1.00 di notte in settimana e nei festivi, mentre nel weekend è aperta fino alle 2.00 di notte.
Se volete rilassarvi e dare un toccasana al vostro corpo, non vi resta che provare.
Photo credit: facebook
