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20 luglio 2014

Infinite Jest di David Foster Wallace: non (solo) un libro ma un viaggio collettivo

Gli scherzi infiniti dell'autore americano che ha indagato gli abissi della dipendenza

david foster wallace

Infinite Jest è il titolo del romanzo di David Foster Wallace pubblicato nel 1996. Il lavoro semi-satirico ambientato in un futuristico Nord America, composto da Canada, Stati Uniti e Messico, s’incentra sulla cartuccia smarrita di un film, chiamata “l’Intrattenimento” ma intitolata Infinite Jest dal suo autore, James Incandenza. La visione del film produce un piacere fisico tale da creare dipendenza, tra i temi centrali del romanzo. Le scene si svolgono soprattutto nell’accademia di tennis fondata da Incandenza situata nei sobborghi di Boston, e nell’attigua casa di recupero e reinserimento per tossicodipendenti in cui presta servizio Don Gately, un ex ladro d’appartamenti e tossicodipendente in via di reinserimento.

Il romanzo affronta, dunque, diversi temi fra cui: abuso di sostanze, riabilitazione, relazioni familiari, intrattenimentopubblicità, lotte politiche, separatismo e tennis, qui metafora dell’agonismo e della competitività caratteristici della società americana. L’autore cerca di porre e rispondere a domande pregnanti per la società: cos’è l’intrattenimento e perché è diventato così dominante nelle nostre vite? Come influisce questo sul bisogno innato di interagire con altri esseri umani?

Nel 2005 il Times ha incluso il libro nella classifica dei cento migliori romanzi in lingua inglese pubblicati dal 1923 e il suo autore – morto suicida nel 2008 – è celebrato come uno dei più grandi della letteratura americana. Il titolo s’ispira probabilmente a un verso dell’Amleto di Shakespeare: “Ahimè, povero Yorick! L’ho conosciuto, Orazio: un compagno di scherzi infiniti”. Infinite jest è infatti la traduzione originale di “scherzi infiniti”.

E cosa sono se non scherzi infiniti le dipendenze – di qualsiasi tipo – che affliggono gli esseri umani? O i continui tentativi dell’uomo di trovare un senso a questa vita che sfugge?




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