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18 agosto 2014

Mappina: la mappa alternativa di Napoli che abbatte stereotipi e luoghi comuni

Scoprire la città di Napoli attraverso gli occhi dei suoi protagonisti

Mappi-na

Sole, pizza e mandolino. Sono solo alcuni degli stereotipi su Napoli e i suoi cittadini. Questa città accusata fin troppe volte di lassismo, sporcizia, truffe in ogni dove e criminalità è stanca dei luoghi comuni che si porta addosso da anni. Con l’intento di rivalsa e di far scoprire la vera anima di Napoli, nasce nel 2013 Mappi-na.

Il progetto ha come scopo principale quello di costruire una vera e propria mappa alternativa di Napoli. Tramite una piattaforma di comunicazione chiunque ha la possibilità di inserire un luogo, una foto, un evento che riguarda la città e i suoi abitanti.

Il funzionamento è molto semplice, registrandosi nell’area “Inserisci” come nuovo maker, si ha la possibilità di accedere alle diverse mappe. Le sezioni che potremo scegliere saranno: Luoghi, Suoni, Abbandoni, Idee, Attori ed Eventi.

La mappa Luoghi permette di far conoscere la street culture della città. Scopriremo quindi murales, disegni, cartelli divertenti, organizzazioni culturali,eventi e molto altro. Nella sezione Suoni si ha la possibilità di ascoltare  le conversazioni, i rumori, la musica che potremmo sentire camminando per le vie di Napoli. In Abbandoni invece si ha la possibilità di segnalare edifici o zone abbandonate e magari proporre di riutilizzarle per un progetto, nella sezione Idee-Riuso di spazi immobili. Se ci accingiamo a visitare per la prima volta Napoli e vogliamo scoprire quartieri e percorsi poco comuni, l’area Percorsi Alternativi sarà una tappa fissa.

Alle attività online che georeferenziano la città, si accostano le attività offline chiamate Open Labs. Incontri tra i cittadini, associazioni culturali e fondazioni pensati per far rivivere il territorio in prima persona, ma con uno sguardo diverso e innovativo. Con grande entusiasmo fu accolta una delle prime iniziative, Call 4 Impression, un concorso in cui bisognava scovare e filmare un giocoliere per le vie di Napoli e condividere il video su YouTube, Vimeo e Facebook e poi mapparlo. Nell’ultimo progetto lanciato, Call 4 Sketch, si cercano invece 5 disegnatori per rappresentare l’innovazione urbana.




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