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19 giugno 2014

Douglas Adams: la mitica Guida Galattica per autostoppisti

Il romanzo, che vede Arthur Dent come protagonista, ci fa viaggiare in un'altra dimensione, scoprendo l'impensabile utilità dell'asciugamano. Come quella di una vela improvvisata o di un riparo da freddi satelliti.

Guida galattica per autostoppisti

Gli appassionati delle storie dello scrittore Douglas Adams festeggiano, il 25 maggio, il Towel day, ovvero “il giorno dell’asciugamano”. E’ un omaggio alla sua serie di libri “Guida Galattica per autostoppisti”. Ma cerchiamo di riavvolgere il filo del racconto.

Il protagonista del romanzo è Arthur Dent, che, un giorno come tanti, scopre alcune ruspe gialle demolire la casa in cui vive. Dopo poche ore tutti gli abitanti della Terra scoprono che faranno la stessa fine ad opera di una flotta di astronavi improvvisamente apparsi nel cielo. Arthur viene salvato da un suo amico, Ford Prefect, un alieno proveniente dalla stella Betelgeuse che lo porta con sé. Arthur scoprirà così un universo sconosciuto in cui la sua unica bussola sarà la “Guida Galattica per autostoppisti”. Si tratta di un libro a forma di un piccolo computer, che reca stampate le parole ‘DON’T PANIC. Ford condurrà Arthur in avventure entusiasmanti e assurde sull’astronave “Cuore d’oro”, in compagnia di un amico d’infanzia di Ford a due teste, Zaphod Beeblebrox, della sua ragazza Trillian e di un robot depresso di nome Marvin. Arrivati sul pianeta Magrathea, incontreranno il progettista della Terra e i due committenti, ovvero i topi che Trillian aveva portato con lui e che stanno cercando la domanda della “risposta alla domanda fondamentale sulla vita, l’universo e tutto quanto”.

La Guida Galattica per autostoppisti parla “dell’asciugamano” come dell’oggetto più utile che un autostoppista può portare con sé, dal momento che si rende comodo in varie occasioni. Per esempio può servire per i combattimenti, lo si può avvolgere attorno al collo per riscaldarsi quando si attraversano i freddi satelliti di Jaglan Beta o come vela su una mini-zattera lungo il fiume Falena.  Nel romanzo di Adams troviamo anche Babele, un pesce giallo che, introdotto nel condotto uditivo, permette di comprendere in maniera istantanea qualsiasi lingua dell’universo.

Nato dall’adattamento delle prime quattro puntate della serie radiofonica omonima, il romanzo di Adams è un vero e proprio capolavoro in cui si fondono sapientemente fantascienza e umorismo.




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