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19 aprile 2015

Yuppies: il simbolo degli anni ’80

Successo e ostentazione. Eleganza e ambizione. Uno stile che ha segnato un'epoca e che arriva fino ai giorni nostri.

" Yuppies", film

Epoca che vivi, stile che trovi. E se fai un salto negli anni ’80, sicuramente incontrerai loro: gli Yuppies. Forma contratta e decisamente più “cool” di Young Urban Professional. Per capire chi sono basta fare riferimento al modello americano originale: un giovane newyorkese, appena uscito da qualche prestigiosa università di legge o economia, dal fare ambizioso e deciso. Declinazione, l’ennesima, del sogno americano.

Più nel dettaglio è uno di quelli che la mattina punta la sveglia alle 7 per andare in ufficio, rigorosamente nella “city”, “incravattato” nel suo tre bottoni (meglio se a spalle larghe, del resto erano gli anni ’80) e una tazza di caffè fumante take away. Si sveglia ed è già in ritardo. Troppo poco tempo per fare la borsa per la palestra o il tennis (calcetto se vogliamo italianizzare). Troppo caos sulla metropolitana. Taxi, per alcuni.

Con gli amici, in particolare di sesso femminile, gli piace ostentare. Un bell’orologio, un’agenda fitta di riunioni, abiti firmati e sere impegnate per almeno 5, 6 mesi. L’arredamento di casa sua è pressoché identico a quello dell’ufficio: monocolore, divano in pelle, poco e nulla sui mobili; tecnologia in ogni spazio, microonde su tutti.Ovviamente lo stile coinvolge in quegli anni anche il genere femminile. La Yuppie indossa un tailleur firmato, ha un bel lavoro nel centro della città. Magari avvocato o consulente finanziario.

Uno stile che si è diffuso dagli Usa a mezzo mondo. In Italia il genere è stato enfatizzato e trasformato in cult sul grande schermo proprio nel film “Yuppies”, in cui vengono decantate le gesta di giovani rampanti del calibro di Boldi, De Sica, Greggio e Gerry Calà.

Ecco il ritratto dello Yuppie anni ’80. In quegli anni è nato, ma è difficile dire che si tratti di un genere passato. Cambiano gli stili nel vestire e del vivere la “city”ma la mentalità no. Così se ancora oggi fate un giro per il centro di qualche grande città potreste incontrarne diversi. Magari ad orario aperitivo. Sono quelli che nonostante siano fuori dall’ufficio hanno ancora la cravatta al collo o in bella mostra nel taschino della giacca. Si muovono in branco sorseggiando spritz ed elogiando il nuovo ristorante etnico provato. Del resto uno stile non si estingue mai, evolve.

Photo Credit: Instagram

 




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